I servizi che offriamo

Glossario Medico

EMORROIDI

Le emorroidi sono strutture anatomiche presenti sin dalla nascita in tutti gli individui. Si tratta di cuscinetti vascolari presenti nel canale anale. Contribuiscono, insieme ad altre strutture, al meccanismo di continenza alle feci.

ODS

Sindrome da Ostruita Defecazione . Quadro clinico caratterizzato da disturbi particolari dell’evacuazione associati alla presenza di prolasso rettale interno con o senza rettocele.

PROCTOLOGIA

Branca della chirurgia che si occupa di patologie benigne e maligne retto-anali.

THD

Transanal Hemorrhoidal Dearterialization. Tecnica chirurgica mininvasiva per il trattamento della patologia emorroidaria.

Prestazioni Diagnostiche Eseguite

Visita proctologica con Anoscopia

La Visita Proctologica è un esame clinico-strumentale specialistico che si compone di 3 fasi:

  1. un colloquiotra paziente e proctologo, durante il quale il medico ascolta i sintomi riferiti dal paziente e indaga sulla sua storia clinica
  2. un esame obiettivo cioè una visita della regione perianale e una esplorazione digitale cioè l’introduzione gentile di un dito (protetto da guanto e ben lubrificato) attraverso l’orifizio anale
  3. infine, una anoscopiaproctoscopia, che consiste nell’introduzione di un piccolo strumento monouso di materiale plastico (con calibro paragonabile a quello del dito e di lunghezza pari a 4-5 cm ) che consente di esplorare e quindi di vedere direttamente il canale anale e l’ultimo tratto del retto. Generalmente si impiegano, anche negli adulti, anoscopi pediatrici, cioè strumenti normalmente utilizzati  per i bambini, per cui non esiste il tanto temuto dolore della visita.

La posizione utilizzata per visitare il paziente è la POSIZIONE LATERALE DI SIMS, cioè sul fianco sinistro in posizione fetale (più comoda e meno imbarazzante per il paziente) . Solo in casi particolari può essere richiesto visitare il paziente in posizione ginecologica, cioè sdraiato supino con le gambe piegate e leggermente divaricate.

La preparazione richiesta è un microclisma da 120 mL (acquistabile già preparato in farmacia) da eseguire almeno 3 ore prima della visita.Nessun digiuno e/o dieta perticolare. Poiché non vengono impiegati farmaci e/o anestetici (solo un blando anestetico lubrificante locale) il pz, una volta eseguita la visita, può riprendere le sue attività normalmente.

E’ consigliato portare con sé eventuali referti di visite e/o indagini strumentali precedenti

Anoscopia ad alta risoluzione (HRA)

L’anoscopia ad alta risoluzione (HRA) è una tecnica diagnostica che sta prendendo piede sempre più per la diagnosi precoce di forme di carcinoma anale squamocellulare e di forme ancore benigne che nel tempo si possono trasformare in carcinoma.

L’importanza di tale metodica è ben chiara in centri che si occupano in modo multidisciplinare di questa forma di tumore la cui frequenza sta aumentando in maniera maggiore in alcune classi di popolazione. Nota oramai la correlazione con l’infezione da papilloma virus (tipo 16 e 18) che porta all’insorgenza nel tempo di displasie di varia gravità sino alla possibile trasformazione maligna.

Le classi di popolazione a maggior rischio sono in ordine:

L’analisi si effettua ambulatorialmente con un colposcopio tramite l’utilizzo di sostanze quali l’acido acetico e il liquido di Lugol. E’ ben tollerata se eseguita in ambiente idoneo e con la giusta calma. In caso di immagini sospette i prelievi bioptici si eseguono solitamente senza necessità di anestetico.

Pap-Test Anale

Esame di primo livello  rapido ed indolore per ricercare la presenza di alterazioni celluari dovute ad infezione da papilloma virus

Ecografia Transanale 3D

Introdotta per la prima volta da Wild e Reid nel 1952 per studiare i tumori del retto, ha ampliato il suo campo di applicazione trovando indicazione nello studio delle patologie del pavimento pelvico, del retto e dell’ano.

La metodica si avvale di sonde meccaniche rotanti a 360° dedicate da 5, 7 e 10 MHz e, grazie alla combinazione dell’ ultrasonografia con una diagnostica endoluminale, ha consentito di ottenere un significativo miglioramento della sensibilità diagnostica. In più, un sofisticato software, consente una ricostruzione tridimensionale delle immagini acquisite.

Molto utile nello studio dei processi suppurativi della regione anale e perianale (ascessi e fistole), si è praticamente sostituita alla fistulografia. In tale ambito ha dimostrato infatti di essere altamente affidabile nel visualizzare i tragitti fistolosi, anche complessi, e nel mettere in relazione l’eventuale rapporto con le strutture sfinteriali, fondamentale per la decisione del tipo di intervento chirurgico da eseguire.

E ancora, molto utile nello studio dell’apparato sfinteriale, nell‘incontinenza anale, nella valutazione preoperatoria dell’integrità sfinterica nei pazienti che devono essere sottoposti ad interventi di chirurgia proctologica e nelle lesioni da parto. E’ possibile infatti identificare eventuali interruzioni sfinteriali e di misurarne l’estensione con estrema precisione.

L’ecografia endoanale richiede come preparazione un clistere evacuante da eseguire almeno 3 ore prima dell’esame. Il paziente è in posizione di Sims (sul fianco sx in posizione fetale).
Non è un’indagine dolorosa e non necessita di alcuna somministrazione farmacologica.

Manometria ano-rettale

La manometria anorettale è un esame che consente di misurare come lavorano i muscoli del pavimento pelvico (quelli cioè deputati ai meccanismi di continenza e di evacuazione) e la sensibilità del retto.

La contrazione degli sfinteri anali interno ed esterno, la sensibilità rettale ed il riflesso retto-anale inibitorio rappresentano i principali parametri studiati dalla manometria.

Esistono diversi sistemi ed apparecchiature per l’esecuzione della manometria. Noi utilizziamo un sistema con cateteri perfusi ad acqua connessi ad una pompa di perfusione. Un sistema di registrazione ed elaborazione dei dati consente di tradurre in numeri le misurazioni effettuate.

Il catetere (del diametro di 4.8 mm e dotato di un palloncino alla sua estremità), dopo essere stato lubrificato con gel privo di anestetico, viene inserito nell’ano per circa 6 cm e quindi progressivamente estratto.

Il paziente, sdraiato sul fianco sinistro in posizione fetale, viene invitato a rilassarsi per misurare le pressioni a riposo, espressione prevalente del tono del muscolo sfintere interno, lungo tutto il canale anale.

Terminata questa fase, si passa alla valutazione delle pressioni sotto contrazione e sotto sforzo, e per questo si invita il paziente a stringere e a spingere.

Infine, aI paziente viene chiesto di riferire il momento in cui inizia a percepire un qualche cambiamento dalla sensazione di partenza fornita dal palloncino sgonfio. Quindi, gonfiando progressivamente il palloncino con aria, si valuta la cosiddetta sensazione costante ovvero il momento in cui il paziente avverte chiaramente la sensazione di andare di corpo ed infine si valuta la soglia della massima tollerabilità, definita come il massimo volume tollerabile.

Rettoscopia con strumento rigido

Permette una più completa valutazione proctologica del paziente. Prevede una preprazione  con dei clisteri da eseguire prima della prestazione.  Non è sostitutiva di indagini con endoscopio flessibile. 

Terapia Riabilitativa a Disposizione

Riabilitazione del pavimento pelvico con biofeedback, elettrostimolazione e poltrona magnetica

Avvalendosi di professionisti dedicati la riabilitazione ha un ruolo di primo piano in molte patologie del pavimento pelvico. Le tecniche possono essere manuali e/o avvalersi di strumenti specifici come il biofeedback e l’elettrostimolazione.  A disposizione anche una poltrona che tramite impulsi magnetici permette la stimolazione della muscolatura del pavimento pelvico in maniera non invasiva.  

Interventi Eseguiti

Terapia chirurgica per patologia emorroidaria
  • Prolassopessia
  • Emorroicetomia
  • Prolassectomia sec Longo
  • Prolassectomia ad alto volume
  • Interventi combinati in base al quadro (tailored surgery)
Terapia chirurgia per ostruita defecazione
  • STARR
  • riparazione rettocele con tecnica sec Block associata o meno a colpoperineoplastica posteriore
  • prolassopessia
Terapia chirurgica del prolasso rettale esterno
  • intervento di Altemeier
Terapia chirurgica delle fistole anali
  • fistulectomia
  • fistulotomia
  • LIFT
  • FILAC
  • posizionamento di plug
  • chiusura orifizio interno con lembi
Terapia chirurgica delle ragadi anali
  • anoplastica associata o meno a sfinteromiotomia laterale interna sinistra
Terapia chirurgica dell’incontinenza fecale
  • sfinteroplastica
  • posizionamento di neuromodulatore sacrale
Terapia chirurgica del sinus pilonidale
  • escissione con ricostruzione diretta
  • lembo di Karydakis
Terapia chirurgica delle precancerosi anali
  • diatermocoagulazione
  • escissione con ricostruzione mediante lembo
Terapia chirurgica della condilomatosi anale e perineale
  • diaterocoagulazione
Terapia chirurgica del prolassi genitali complessi in collaborazione con ginecologo e urologo
  • Cistopessi
  • Isterectomia transvaginale
  • Colpoperineoplastica posteriore
  • Colposospensione al legamento scrospinoso
  • Colposacropessi laparoscopica
  • POPS